La Donazione – informazioni utili

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Cos’è e come avviene la donazione?
Tipi di donazione :
– Sangue intero
– Plasma (plasmaferesi)
– Piastrine (piastrinoaferesi)
– Donazione multipla di emocomponenti
Donazione di sangue intero
Questa è la forma di donazione più frequente. Permette di prelevare allo stesso tempo tutte le componenti del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine che vengono separati in seguito. Il prelievo (salasso) è assolutamente innocuo per il donatore. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- il 10%. Ad ogni seduta di donazione ci si presenta presso il Centro Trasfusionale convenzionato (all’Ospedale di Cuggiono raccomandano il digiuno, la sera prima è consigliabile consumare una cena leggera preferibilmente di pesce), si consegna la tessera AVIS all’accettazione, si compila il questionario pre-donazione, e si attende la chiamata nominativa. Ogni prelievo viene effettuato da personale sanitario preparato e qualificato, la procedura è semplice e innocua, il materiale utilizzato è monouso e permette di garantire l’assoluta sicurezza. Prima della donazione, ti verrà fatto un piccolo prelievo per un controllo preventivo dell’emocromo. La seduta di donazione può avere una durata variabile da 5 minuti a 15 minuti circa. Al termine ti verranno ulteriormente prelevati alcuni campioni di sangue che verranno analizzati nel rispetto della sicurezza del donatore e del ricevente. Attenzione: se i valori di queste analisi risulteranno nella norma, gli esiti non ti verranno recapitati a domicilio ma resteranno a tua disposizione in formato cartaceo presso la sede dell’AVIS Comunale dove potrai ritirarli in qualsiasi momento (se invece dalle analisi venisse riscontrato qualche problema, verrai prontamente avvisato e sarà valutato il caso).
Terminata la donazione ti verrà offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post-donazione (non è consigliabile allontanarsi senza essersi ristorati). Per il resto della giornata si consiglia di osservare il riposo (ricorda che se sei un lavoratore dipendente hai diritto alla giornata di riposo retribuita – vedi anche la pagina relativa alla Normativa astensione dal lavoro).
Intervallo di tempo tra una donazione e l’altra:
90 giorni per gli uomini,
6 mesi (180 giorni) per le donne in età fertile (le donatrici che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana; dopo la menopausa le donazioni possono essere più frequenti). Le donne non possono donare sangue durante le mestruazioni o la gravidanza, e per un anno dopo il parto.
Che cosa diventa la donazione di sangue intero
Dopo il prelievo il sangue segue una procedura sempre uguale (standard) che lo fa arrivare in tutta sicurezza dal donatore al ricevente. Gli emocomponenti, separati e validati, vengono distribuiti ai reparti ospedalieri che ne fanno richiesta e somministrati solo dopo aver effettuato i test di compatibilità donatore/ricevente. Ogni sacca prelevata e i campioni corrispondenti sono registrati e identificati da un codice a barre univoco al fine di assicurare, da un estremo all’altro del processo trasfusionale, una perfetta tracciabilità (per 30 anni) a garanzia della sicurezza dei percorsi di donazione.
Donazione di plasma
La plasmaferesi è una tipologia di donazione che sottrae al donatore solo la parte liquida del sangue, ovvero il plasma, restituendogli la parte cellulare costituita da globuli e piastrine. Si esegue con apparecchiature che prelevano il sangue e ne separano le componenti, restituendo le cellule al donatore in un processo continuo, attraverso un unico accesso venoso. Questa donazione ha una durata variabile da 35 minuti a 50 minuti circa, si effettua su appuntamento, e poiché sono necessarie apparecchiature specifiche (separatori cellulari) si effettua presso specifiche strutture trasfusionali abilitate. L’idoneità per la donazione del plasma è analoga a quella per la donazione del sangue intero. Gli intervalli tra due donazioni sono in questo caso più ristretti rispetto alla donazione di sangue intero, poiché il plasma si rigenera molto rapidamente senza alcuna conseguenza o ripercussione negativa:
14 giorni tra due donazioni di plasma,
30 giorni tra una donazione di plasma e una successiva donazione di sangue intero,
30 giorni tra una donazione di sangue intero e una successiva donazione di plasma.
Donazione di piastrine
La piastrinoaferesi consiste nel prelievo e nella donazione delle sole piastrine. Oltre ai requisiti necessari alla donazione di sangue intero, il donatore di piastrine dovrà avere un normale assetto emocoagulativo.
Può essere effettuata con metodica di centrifugazione mediante alcuni cicli durante i quali l’apparecchiatura utilizzata separa la parte corpuscolata del sangue dal plasma; quest’ultimo viene raccolto in una sacca satellite in attesa di essere restituito al donatore. Dalla parte corpuscolata vengono estratte automaticamente a circuito chiuso, senza possibilità di contaminazione, le piastrine che si raccolgono in una apposita sacca. Il ciclo si conclude con la reinfusione al donatore del plasma, dei globuli rossi e dei globuli bianchi. A questo punto inizia il nuovo ciclo, fino al raggiungimento della quota desiderata di piastrine. Non si possono eseguire di norma più di 6 piastrinoaferesi l’anno; l’intervallo minimo consentito tra due piastrinoaferesi e tra una piastrinoaferesi e una donazione di sangue intero è di 14 giorni, mentre tra una donazione di sangue intero e una piastrinoaferesi è di 1 mese. Tutto il procedimento dura circa 1 ora e mezza. Le piastrine raccolte verranno utilizzate entro 5 giorni dal prelievo per la terapia di alcune gravi malattie come per esempio le leucemie, per i pazienti oncologici in chemioterapia e come supporto fondamentale nei trapianti di midollo osseo.
Donazione multipla di emocomponenti
Grazie all’impiego di separatori cellulari è oggi possibile effettuare anche donazioni multiple di emocomponenti, come ad esempio una eritroplasmaferesi (donazione di plasma e globuli rossi), una eritropiastrinoaferesi (donazione di globuli rossi e piastrine), una donazione di piastrine raccolta in due sacche, una plasmapiastrinoaferesi (donazione di plasma e piastrine).
SOSPENSIONE DELLA DONAZIONE
Le donazioni possono essere sospese temporaneamente o definitivamente dal medico trasfusionista qualora intervengano cause ostative all’idoneità del donatore.
La sospensione temporanea può essere dovuta ad una serie di problematiche comunemente segnalate, come l’assunzione di farmaci, le cure odontoiatriche o l’effettuazione di esami endoscopici, e può anche essere gestita autonomamente dal donatore. Puoi scaricare qui l’elenco delle sospensioni temporanee più comuni in riferimento al DM 3 marzo 2005.
La sospensione (temporanea o definitiva) può avvenire anche in caso di viaggi o soggiorni in zone segnalate a rischio di particolari malattie. In caso di dubbio, rivolgersi sempre al medico del Servizio Trasfusionale.
AUTOESCLUSIONE DALLA DONAZIONE
Pur considerando i controlli effettuati su ciascuna unità di sangue prelevata, è doveroso autoescludersi per chi sia incorso in:
assunzione di droghe;
rapporti sessuali ad alto rischio di malattie infettive trasmissibili (ad es. rapporti occasionali, a pagamento, con persone sconosciute, promiscui);
epatite o ittero;
malattie veneree;
positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL);
positività per il test AIDS (anti-HIV 1);
positività per il test dell’epatite B (HBsAg);
positività per il test dell’epatite C (anti-HCV);
rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco.
L‘autoesclusione dalla donazione viene decisa dal singolo donatore senza dover dare spiegazioni a nessuno.
In ogni caso, è sempre disponibile l’aiuto del medico trasfusionista (che è assolutamente vincolato dal segreto professionale) il quale è sempre è sempre pronto a chiarire e valutare le specifiche situazioni.